Descrizione
                                    
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  Il territorio del Cilento è oggi organizzato in parco  culturale e affidato alla custodia delle sue genti e delle sue  istituzioni attraverso l’adesione collettiva a un contesto geografico e  spirituale di grande fascino e complessità naturale e culturale. Una  terra ricca di storia, miti, leggende, di flora e fauna, di tradizioni;  un complesso e straordinario mosaico di risorse tale da costituire per  turisti, visitatori e viaggiatori un itinerario unico, indimenticabile,  di grande emozione; un dono da farsi per scoprire una terra e per  scoprire una parte di sé.
 Esistono nell’area del Monte Stella e del Cilento  attuale, nel suo complesso, centinaia di sentieri pedonali, viottoli,  gradonate, mulattiere, utilizzati sino a qualche decennio fa da pastori,  agricoltori e pellegrini. Cessati, in buona parte i bisogni e le  utilità antropologiche connessi a quelle vie di comunicazione, essi,  rivelano oggi, per il turismo, la cultura e il tempo libero, una grande  valenza ricreativa e sportiva. Sin dalla preistoria la regione cilentana  era compresa in un reticolo di collegamenti. I gruppi umani  preistorici, nei loro spostamenti, utilizzavano i crinali con  attraversamenti del territorio “da monte”, ciò consentivano un’economia  di tempi di percorrenza e l’evitamento dei corsi d’acqua di valle e una  maggiore padronanza visiva del territorio.
 Su questa trama, le prime genti italiche organizzarono mercati,  santuari, pascoli e coltivazioni, realizzarono contatti con le grandi  correnti di civiltà mediterranee. Questi percorsi costituirono  l’ossatura del sistema di comunicazione via terra della Magna Grecia.  Quando sopraggiunsero nuove forme più potenti ed estese di  strutturazione territoriale, come con le vie consolari romane, questi  tracciati divennero secondari, destinati alla transumanza.
 Essi sarebbero stati, poi, nuovamente valorizzati, nei periodi di  profonda crisi politica del territorio, in cui sono riemerse,  storicamente, a più riprese, le reti di centri posti sulle alture, e  quindi i loro collegamenti.
I Sentieri
 - Pioppi – Pozzo dell’Uva Nera – Celso       -La cascata del Pozzo dell’Uva Nera-
  
Si parte dal mare, per addentrarsi nell’entroterra. Appuntamento a  Pioppi, davanti al Museo Vivo del Mare, da dove si dipana un sentiero  naturalistico – ripristinato dai volontari di Legambiente – che conduce  al Pozzo dell’Uva Nera, così chiamato per la presenza di un vitigno di  uva nera in prossimità della cascata, al termine del sentiero. Il  tratto, lungo di circa 2 km, è di bassa difficoltà, ma non sempre  praticabile nella stagione invernale. Oltre la cascata del Pozzo, in 100  minuti di cammino attraverso boschi e crinali, si raggiunge il centro  abitato di Celso, a 2 chilometri dal capoluogo Pollica.
 -  Acciaroli – Pollica – Casalvelino      - Veduta panoramica di Torre Caleo ad Acciaroli-
  
Era  l’antica via di collegamento di Acciaroli con Pollica, che allacciava  la costa ai paesi collinari per scambi di produzione e scambi sociali,  percorsa a piedi o a dorso d’asino, era frequentata anche nelle  occasioni più tristi per raggiungere il cimitero che si trovava a monte.
 È un percorso meraviglioso con molti punti panoramici, che, dalla  località costiera “Ponte” in prossimità di Acciaroli, giunge a “Torre  della Macchia”, quindi procede sulla via provinciale sino a sud  dell’abitato di Cannicchio e prosegue attraversandone l’abitato.
 Al termine si reimmette sulla strada provinciale asfaltata, per un paio di chilometri circa, e raggiunge Pollica.
 Da Pollica si percorre l’antica Via dei Lombardi per uscire  dall’abitato, fino al Convento di San Francesco. È segnalato il sentiero  dello “Gliastrulo”, tramite cui si raggiunge Celso, con un paio di  chilometri di cammino, oppure Casalvelino, a circa quattro chilometri di  distanza.
 Questo percorso si presta a diverse varianti: ad esempio, si può  percorrerne solo un tratto, partendo da Celso e qui, optare per una  deviazione che conduce a Galdo; oppure da Celso si può percorrere la via  storica che scende per la verde vallata del torrente Mortelle, il quale  si guada tramite un vecchio ponte, conducendo nell’area della marina di  Pioppi.
 Il Comune di Pollica sta progettando una rete sentieristica che ricopra  l’intero territorio comunale e che possa essere percorribile nel corso  di qualche anno.
 È particolarmente utile per i turisti richiedere informazioni aggiornate agli enti di competenza.
 					  					 				 		  
 
 
                                    
                                
                                
                                    Georeferenziazione
                                    Indirizzo: Acciaroli, Pollica, Salerno, Campania, 84068, Italia
                                    Quartiere: 
                                    Circoscrizione: 
                                    CAP: 84068